UNIONE ITALIANA LAVORATORI METALMECCANICI

Corso Trieste, 36 - 00198 Roma - Tel. 06.852.622.01 - 06.852.622.02
Fax 06.852.622.03 - E-mail uilm@uil.it

 

 
Periodico nazionale di informazione della Uilm
ANNO IX - n° 8/9  settembre-ottobre 2004

CONTRATTAZIONE TERRITORIALE 2
Bergamo     

A che punto è la piattaforma territoriale?

Federmeccanica nell'incontro prima della pausa feriale ha espresso il suo
netto dissenso alla piattaforma territoriale, la sua posizione espressa 
anche  a livello nazionale dal presidente Massimo Calearto, è quella che
dato che  le imprese non sono tutte uguali, non è gestibile un livello
territoriale, diversa era stata la posizione dell'Associazione delle piccole industrie che aveva espresso la disponibilità all'apertura del confronto.
Noi continuiamo a pensare che questo livello di contrattazione sia invece indispensabile per dare una risposta a quel 60% dei lavoratori metalmeccanici che non fa contrattazione aziendale. Nel prossimo rinnovo del CCNL secondo noi ci deve comunque essere una risposta a questi lavoratori.

A livello nazionale con la fiducia sulle pensioni chiesta a luglio dal governo si è acutizzato il solco tra il sindacato e questo governo, si deve dare una risposta forte a queste scelte?
Ora l'asse della discussione si è spostato sulla revisione del modello contrattuale e sulla prossima finanziaria che sarà onerosa e fatta sostanzialmente di tagli, come sindacato abbiamo già ipotizzato forti risposte alle scelte che l'esecutivo si appresta a fare. Oggi la priorità è la tutela dei salari, si devono aumentare i consumi attraverso una politica economica adeguata e devono essere definiti gli strumenti finalizzati a questo obiettivo. Sul tema delle pensioni la nostra posizione non è cambiata, la nuova legge delega è sbagliata perché iniqua, penalizza una gran parte di lavoratori ed è inutile. Il governo ha scelto la strada della "comunicazione" alle parti sociali abbandonando la concertazione, noi riteniamo questa strada sbagliata e perdente, pertanto o il governo cambia rotta o il sindacato farà le scelte conseguenti.

Alla fine dell'anno scade il biennio economico del ccnl dei metalmeccanici, come ci stiamo preparando a questa scadenza?
L'obiettivo della Uilm è quello di arrivare a richieste unitarie e condivise, nel 2002 non fu possibile perché la Fiom decise di presentare una propria piattaforma, ora le cose sono cambiate, sembra che vi siano le condizioni per un confronto sereno e costruttivo tra le tre organizzazioni.
Il confronto con le controparti si preannuncia invece difficile, da un lato pare che condividano la tesi di tutelare i salari per il rilancio dello sviluppo economico, dall'altro rifiutano a priori il confronto sulla contrattazione territoriale.
La Uilm avanzerà proposte di rivendicazioni tali da garantire la reale copertura dell'inflazione e il rilancio dei consumi interni salvaguardando l'apparato industriale italiano. Condividiamo in questo senso la proposta Uil di detassare i futuri aumenti salariali, non siamo invece d'accordo con la proposta del governo di ridurre le tasse ai redditi alti.
La scelta di una politica di sviluppo dell'economia caratterizzata da aumenti salariali e incrementi della capacità di spesa delle famiglie sono la strada che dobbiamo percorrere per una svolta dell'economia. Deve essere quindi superato il patto del '93 che aveva l'obiettivo di contenere l'inflazione e ridisegnare un accordo tra le parti sociali che rafforzi la concertazione e lo sviluppo, che è la nuova priorità del Paese.
Giuliano Gritti

torna all'homepage