Segreterie Nazionali
Accordo sulle
regole
Fim, Fiom e Uilm nazionali concordano sulla necessità di definire regole
condivise per l’approvazione della piattaforma e dell’accordo sul
rinnovo del CCNL.
In
occasione del rinnovo del biennio economico 2005 – 06 si concorda sul
seguente percorso, che ha carattere provvisorio e sperimentale, in vista
di una successiva definizione di regole stabili.
1.
A livello provinciale Fim, Fiom e Uilm con l’obiettivo della
massima estensione possibile definiranno comunemente le aziende, con
relativo numero di addetti, nelle quali si svolgeranno le assemblee
unitarie per presentare ai lavoratori la piattaforma, l’andamento del
negoziato, le ipotesi conclusive e si proporrà agli stessi il voto
referendario.
Tale definizione consentirà di calcolare a livello nazionale il numero di
addetti coinvolti nella consultazione e, conseguentemente, il quorum di
validità del referendum.
2.
La piattaforma unitaria sarà sottoposta a referendum tra tutti i
lavoratori delle aziende individuate al punto 1.
3.
Fim, Fiom e Uilm costituiscono una assemblea nazionale definita dalle
OO.SS., e non eletta dai lavoratori, che, in quanto tale, non ha potere
vincolante ma consultivo, per discutere e valutare l’andamento della
trattativa.
Essa è composta da 500 delegati, comprensivi dei 3 esecutivi nazionali
delle OO.SS.
L’assemblea nazionale sarà convocata unitariamente o su richiesta
di una organizzazione, per discutere e valutare l’andamento della
trattativa.
4.
Ferma restando la titolarità contrattuale delle OO.SS., Fim, Fiom e Uilm
si impegnano a consultare l’assemblea nazionale perché esprima un
giudizio prima della fase conclusiva del negoziato.
5.
Successivamente Fim, Fiom e Uilm nazionali indiranno un referendum di
mandato tra tutti i lavoratori, se richiesto unitariamente o anche da una
sola organizzazione. In caso di indizione condivisa il referendum
delibererà a maggioranza semplice (cioè tramite il prevalere
di una delle due opzioni sull’altra), ferma restando la necessaria
preventiva verifica di validità, determinata dalla partecipazione al voto
del 50% + 1 degli aventi diritto individuati al punto 1.
In caso di indizione su richiesta di una sola organizzazione il referendum
sarà vincolante, ferma restando la verifica di validità di cui
sopra, a condizione che il pronunciamento a favore di una delle due
opzioni sia almeno pari al 50% + 1 dei partecipanti al referendum di
andata. In caso di una partecipazione al voto del referendum di mandato
superiore a quella del referendum sulla piattaforma, varrà la maggioranza
semplice.
6.
Fim, Fiom e Uilm, al fine di costruire unitariamente un indicatore di
rappresentatività nazionale decidono di attivare un sistema di raccolta
costante dei risultati elettorali delle RSU a partire dal 1 gennaio
2005.
Esso si baserà su un verbale unico per tutto il territorio nazionale, che
andrà compilato e sottoscritto dalla Commissione elettorale e
controfirmato da Fim, Fiom e Uilm territoriali.
Si articolerà in archivi provinciali e in un centro raccolta dati
nazionale.
Roma, 11 gennaio 2005
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